Fonti autorevoli quali San Girolamo (347 ca. 420), Sant'Agostino (354-430) e San Tommaso d'Aquino (1225-1274), sostengono la grande personalità, santità, testimonianza e capacità di vita spirituale di San Giuseppe.
San Giuseppe, in quanto padre di Gesù e sposo di Maria, è definito, proprio per la sua fede, con l'appellativo sobrio e grandioso di uomo giusto, perché disponibile a obbedire fedelmente alla Parola di Dio. Il falegname di Nazareth è stato a suo modo un rivoluzionario, perché non obbedì alle leggi del suo tempo, ma abbraccio, mosso dallo Spirito, la volontà divina. Giuseppe si è fatto carico di una paternità non sua. Cresce il Figlio di Dio e lo accompagna alla maturità come un amorevole papà. la missione per la quale Giuseppe stato prescelto da Dio è quella di essere il Custode del Redentore, ossia di Gesù. Il Figlio di Dio, infatti, facendosi uomo, ha voluto nascere come tutti noi in una famiglia, per esservi accolto ed educato. Interiormente preparato e guidato dallo Spirito Santo, Giuseppe riconosce pienamente il volto di Dio. Lo Spirito Santo che forma nel modo più perfetto ogni amore umano, certamente ha concesso al cuore di Giuseppe una sensibilità del tutto particolare ai suoi impulsi, rigenerando il vero uomo. Mentre la coppia di Adamo ed Eva era stata sorgente del male che ha inondato il mondo, quella di Giuseppe e Maria costituisce il vertice, dal quale la santità si espande su tutta la terra. Il Salvatore ha iniziato l'opera della salvezza con questa unione verginale e santa, nella quale si manifesta la sua onnipotente volontà di purificare e santificare la famiglia, questo santuario dell'amore e questa culla della vita. San Giuseppe è l'esempio dell'unico vero uomo, Gesù Cristo, ed esorta ognuno a esserlo, come ha sottolineato lo stesso Papa Francesco: "Se Gesù uomo ha imparato a dire papà, padre, al suo Padre che conosceva come Dio, lo ha imparato dalla vita, dalla testimonianza di Giuseppe: l'uomo che custodisce, l'uomo che fa crescere, l'uomo che porta avanti ogni paternità e ogni mistero, ma non prende nulla per sé".
La vita spirituale di San Giuseppe diventa la nostra, anche attraverso la nostra vita di preghiera, per questo nel libro troviamo spunti di preghiera per la nostra crescita nella volontà del Padre.
( tratto dalla quarta pagina di copertina del libro).
L'autore
Don Emilio Reghenzi è nato nel'62 a Brescia e vive a Fiesse (Brescia). Ordinato sacerdote il 9 giugno 1990, come teologo si dedica in particolare alla ricerca teologica nel campo spirituale. Tra i libri pubblicati ricordiamo: "I doni dello Spirito Santo nella vita e negli scritti del Beato Piergiorgio Frassati", 2006. e "Satana, come liberarsene", 2009, Nel 2008 con Fede & Cultura ha pubblicato il volume "Come ottenere da Dio Doni, Beatitudini, Virtù". Ha compiuto i suoi studi presso l'ateneo dei domenicani di Bologna, conseguendo il dottorato in teologia presso l'Angelicum di Roma. Ha approfondito gli studi di Teologia Spirituale presso il Teresianum di Roma.